Da Ottobre 2015
Può la pratica guidare la teoria? Si può, ripercorrendo i passi dell’agire quotidiano dare vita ad un modello teorico per l’educazione dei bambini e degli adolescenti?
La risposta è si.
Cinque anni fa abbiamo intrapreso un percorso formativo sui temi e sulle metodologie che ispirano e danno vita al nostro operare nei servizi educativi; la notevole quantità di materiali prodotta ha dato vita ad un libro “Niente da riparare” (Edizioni Exorma, Roma 2010) esito di un percorso collettivo che ha messo a nudo il progetto politico-culturale della cooperativa, il modello educativo, le sue strategie e il sistema di valori che orientano l’agire quotidiano dei nostri educatori
Il lavoro di confronto e di approfondimento ci ha convinti della necessità di una pratica riflessiva per chi opera quotidianamente nei contesti emergenziali dell’educare territoriale.
La riflessività è, a nostro avviso, una dimensione imprescindibile nel lavoro sociale se si vuole mantenere uno sguardo consapevole su ciò che si sta facendo: è necessario creare delle aree di sosta individuali e collettive che facciano emergere i modelli e le strategie educativi, i presupposti pedagogici impliciti nelle azioni quotidiane.
Alla base della ricerca riflessiva che proponiamo anche in questo percorso formativo c’è il convincimento che il lavoro sociale sia legato ad alcune tesi fondamentali: in primo luogo il legame tra la dimensione progettuale e la relazione educativa. L’uomo è un essere progettuale, non esistono destini già scritti; educare significa costruire contesti e relazioni che accompagnino ognuno ad esprimere la propria unicità e i propri desideri per farne un progetto di vita. La progettualità è una priorità educativa e rimanda al diritto fondamentale di poter immaginare il proprio futuro a partire dai talenti, dalle attitudini, dalle capacità espresse e potenziali di ciascuno.
Una seconda tesi, strettamente connessa con la prima, rimanda al legame tra la parola educazione e la parola politica, proprio a partire dalla costruzione del progetto che si intreccia con entrambe le dimensioni. L’educazione non è un fatto tecnico ma un fatto politico se restituiamo a questa parola il significato della costruzione collettiva di progetti di vita. È un‘idea dell’educare come processo che restituisce responsabilità ad ognuno di noi nei confronti di se stessi, della propria vita e della comunità nella quale siamo immersi. Non c’è niente da riparare nelle persone con cui gli educatori lavorano, non è un lavoro da meccanici o da medici quello dell’educare, semmai è più simile al lavoro della levatrice che accompagna le spinte alla vita, i talenti, le potenzialità dell’altro nel rispetto della sua unicità.
Queste due tesi saranno esplorate nel corso e arricchite con i dovuti approfondimenti teorico-metodologici (le dimensioni e la struttura della relazione educativa, i diversi approcci teorici all’educare, ecc.) in cui sarà lasciato spazio all’esercizio della riflessività come metodo di lavoro in aula per costruire momenti di attribuzione di significato al lavoro quotidiano di chi già si trovi ad operare in ambito educativo e per chi, invece, desidera farne un proprio progetto di crescita professionale e umano.
Piano di sviluppo del percorso formativo
L’intervento formativo è impostato per fornire principalmente le competenze per rinforzare il proprio profilo nel mercato dei servizi dell’educazione extrascolastica e della programmazione progettazione e coordinamento degli interventi educativi in particolare all’interno del mondo del terzo settore. Il programma didattico del corso, articolato in 5 moduli a carattere teorico e pratico, avrà una durata complessiva di 80 ore. Il programma del corso prevede la realizzazione dei seguenti moduli, così organizzati:
Modulo 1
Riflessività condivisione e lavoro educativo 18 ore
Modulo 2
La struttura della relazione educativa 12 ore
Modulo 3
Le dimensioni della relazione educativa 26 ore
Modulo 4
L’emersione dello stile e delle radici soggettive dell’educare 16 ore
Modulo 5
I diversi approcci teorici all’educare 8 ore
Il corso è aperto a tutti coloro abbiano compiuto il 18esimo anno di età ed in possesso di un diploma di istruzione superiore.
E’ particolarmente consigliato per chi possiede un diploma nell’area dei servizi sociali e psicopedagogico, per gli studenti ed i laureati in psicologia, pedagogia, scienze della formazione, per i lavoratori nel settore dell’educazione (insegnanti, psicologi, sociologi, educatori).
Il corso prevede incontri articolati in:
- Lezioni teoriche durante le quali verranno affrontati gli argomenti relativi al programma del corso
- Lezioni pratico-applicative finalizzate all’apprendimento delle tecniche e all’utilizzo degli strumenti d’intervento (simulazioni, discussione di casi, roleplaying
- Stage di 150 ore presso i Centri diurni per minori ed i Centri di Aggregazione Giovanile del territorio di Roma e Provincia
Il corso avrà inizio ad Ottobre 2015 ed avrà la seguente organizzazione:
1 incontro di 8 ore ogni due settimane per un totale di 10 incontri
Il percorso di tirocinio sarà organizzato in modo personalizzato tenendo conto delle esigenze dell’ allievo e di quelle delle strutture di accoglienza
230 ore di cui 80 di aula e 150 di tirocinio
Il costo del corso è di € 600,00 con possibilità di rateizzazione.
Il corso rilascia ATTESTATO DI FREQUENZA
Il Team dei Docenti ed esperti professionisti nel campo della Relazione Educativa sono qualificati in: Psicologia, Sociologia, Scienze della Formazione, Psicoterapia, Animazione Sociale e Culturale
Folias Formazione – Via Salaria 108 scala C – Monterotondo (RM). Raggiungibile con treno metropolitano da Roma Tiburtina
Il corso prevede una quota di partecipazione di 600,00 € . E’ possibile iscriversi entro e non oltre il 1 ottobre 2015, salvo chiusura anticipata per raggiungimento numero massimo partecipanti (20 pp.).Per informazioni e iscrizioni potete contattare la seguente Segreteria:
- Cooperativa Sociale Folias Cell. 342 1642679 email formazione@folias.it
Il costo complessivo del corso è rateizzabile nelle modalità indicate della domanda d’iscrizione.