Franca

Franca

Le giornate diverse, cosa è diverso?

Ogni mattina apro gli occhi e mi guardo intorno e vedo sempre quello che ho visto il giorno prima. Sento il solito miagolio di Bella che vuole mangiare e Cesare il gelosone che mi fa le feste muovendo la sua coda. Tutte questo non è cambiato. La prima fase della giornata è sempre uguale ed è la stessa che si ripete da anni. Poi come un mantra mi affaccio ad un balcone e mi trovo circondata da palazzi e non trovo niente di diverso e mi sento triste, poi passo all’altro balcone è vedo un ambiente diverso vedo volare gli uccelli vedo una distesa di margherite e ogni tanto un papavero rosso, alberi in fiore, quindi mi arriva nel cuore e nella mente un momento di respiro ma poi noto che tutto il resto è silenzio che mi fa paura e allo stesso tempo mi tranquillizza.

Poi la fase operativa della giornata (il lavoro) che in questo periodo è la solitudine assoluta, poi c’è il momento della socializzazione e la comunicazione digitale – non ho mai amato parlare per telefono e nemmeno in video – amo l’essere umano.

Arriva il momento della passeggiata del cane e li ti accorgi che stai vivendo il periodo che stai vivendo, ti metti la mascherina, i guanti e vai, trovi un ambiente freddo dove le persone ti passano vicine ma lontane, ti saluti ma… pensi anche prima era cosi?

La Sera arriva con la stanchezza di uno che non ha più le forze, perché non ho vissuto il mio essere donna, il mio essere umano e arriva come un fantasma il malessere l’ansia che è il colore della notte.

A domani, forse sarà una giornata diversa?

Franca

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